Segnalare un atto illecito

Dettagli del servizio

Servizio di segnalazione di condotte illecite avvenute nell'amministrazione

Panoramica

La segnalazione di illeciti e irregolarità costituisce una delle misure obbligatorie nella prevenzione della corruzione prevista dal diritto internazionale e recepita dal Piano Nazionale Anticorruzione (PNA).
Viene garantito un elevato livello di protezione degli informatori segnalanti o whistleblower che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o dell’Unione Europea che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione, di cui siano venute a conoscenza nell’ambito delle loro attività professionali

A chi è rivolto

    Il canale di segnalazione è rivolto:

  • ai dipendenti
  • i lavoratori autonomi nonché i titolari
  • i lavoratori o i collaboratori
  • i liberi professionisti e i consulenti
  • ai dipendenti
  • ai dipendenti
  • i volontari e i tirocinanti, retribuiti e non retribuiti
  • gli azionisti e le persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza.

Come fare

Per effettuare una segnalazione è possibile:

  • effettuare una segnalazione orale direttamente al Direttore attraverso il numero telefonico dell'ufficio del Direttore;
  • richiedere un colloquio presso l'ufficio del Direttore;
  • inoltrare una segnalazione attraverso il canale digitale pubblicato in questa pagina.

Raccogli qualsiasi prova o documentazione che supporti la tua segnalazione (foto, testimoni, registrazioni).

Scrivi una segnalazione chiara e dettagliata, indicando

  • • Il tipo di illecito (abuso, negligenza, maltrattamenti, etc.)
  • • Data, ora e luogo dell'incidente
  • • Dettagli degli implicati e delle circostanze
.

Invia la segnalazione alla direzione della casa di riposo tramite i canali ufficiali (PEC, raccomandata, e-mail). Se l'illiceità è grave, valuta di inviare una copia anche alle autorità competenti.

Contatta ufficio

Direzione

Email: direttore@mail.it email del direttore

Se necessario, contatta le forze dell'ordine o l'autorità competente (ad esempio, il Garante per la protezione dei dati, i servizi sociali).

Se non ricevi risposte o se l'azione non è adeguata, prendi ulteriori provvedimenti, come rivolgersi a un avvocato o a un'associazione di tutela dei diritti.

Ulteriori informazioni

Argomenti:

Pagina aggiornata il 21 febbraio 2025

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